Tecnica : assemblaggio di pietre vulcaniche provenienti dall’Islanda unite da filo di rame e colla .
Bozzoli di seta ricoperti da filo di rame da Ø 0,4 – Ø 0,2 lavorato con uncinetto n° 2 a maglia bassa e a catenella. Filo di rame lavorato a cordonetto.
Bave da seta incollate alla pietra.
Base di rame ossidata cm 20X20
Descrizione dell’opera e del suo messaggio
Quest’opera è stata ideata e concepita con tre elementi rappresentativi:
– la roccia lavica come materia primordiale rappresentativa della terra intesa come globo terrestre
– il bozzolo di seta (uovo / embrione / involucro) generatore di vita che a sua volta lega, attraverso il filo, infinite relazioni
– il filo di rame, conduttore di calore, metafora del tempo di una vita
La mia necessità è quella di riprendere quel contatto ancestrale con la materia (la Terra), punto di partenza del Genere Umano, su cui tutti gli Uomini hanno errato come viandanti alla ricerca di un territorio dove i passi si fermano e gli sguardi si incontrano, cercando la mappa del senso, quel senso che si tesse nella relazione.
Nella relazione idealmente ci passiamo il filo, ovvero scopriamo e intessiamo nuove conoscenze in un tessuto fatto di fili, maglie e nodi il cui disegno dipende da imprevedibili e infinite possibilità di combinazione e di intreccio frutto dello scambio e della comunicazione continua.
E’ attraverso le relazioni che possiamo riprenderci il nostro status di “Essere Umani”: questo è il mio sogno!